La corsa scudetto è più viva che mai. Inter e Napoli si giocano il titolo in un testa a testa emozionante che promette scintille fino all’ultima giornata. Due squadre, due allenatori, due percorsi diversi negli ultimi metri di questo campionato.

Da una parte c’è il Napoli di Antonio Conte, concentrato esclusivamente sulla Serie A, senza distrazioni europee. Dall’altra l’Inter di Simone Inzaghi, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia e con la mente inevitabilmente divisa: il campionato da difendere e la Champions League da inseguire, con un doppio confronto affascinante e logorante contro il Barcellona.

Questo aspetto — il diverso carico di impegni — potrebbe rivelarsi decisivo. Il Napoli è riuscito ad agganciare l’Inter grazie a un capolavoro di tenacia e determinazione, favorito anche dallo scivolone inatteso dei nerazzurri a Bologna. Merito della squadra di Conte, capace di credere nella rimonta quando sembrava ormai improbabile.

L’Inter, invece, sembra aver perso un po’ di brillantezza. Non scarica, non svuotata, ma meno lucida nel gestire gli ultimi tratti delle partite. Lo ha dimostrato contro il Milan, quando, sotto di due gol, ha praticamente alzato bandiera bianca, forse già con la testa ai prossimi impegni.

Il calendario da qui alla fine dice molto. Guardandolo, si capisce che il Napoli potrebbe essere leggermente avvantaggiato: nessuna distrazione europea e sfide, almeno sulla carta, più abbordabili. L’Inter dovrà affrontare Roma e Lazio, squadre ancora in lotta per l’Europa, oltre agli incroci con Verona, Torino e Como.

Il Napoli affronterà Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Sulla carta, ostacoli meno insidiosi, anche se il calcio, si sa, riserva spesso sorprese. Lecce e Parma potrebbero essere particolarmente ostici, specie se ancora invischiati nella lotta salvezza.

I due momenti chiave? Per l’Inter, il big match di domenica contro la Roma, una squadra rinata con Claudio Ranieri che sogna l’Europa. Per il Napoli, la trasferta a Parma alla 37ª giornata, che potrebbe diventare pericolosa se i gialloblù non avranno ancora la salvezza in tasca.

Oltre al calendario, però, conteranno le energie mentali e fisiche. L’Inter rischia di arrivare alle ultime curve più affaticata, con un organico limitato dagli infortuni (mancheranno Bastoni e Mkhitaryan) e il peso della Champions League sulle spalle. Vincere o superare il Barcellona potrebbe dare entusiasmo… o togliere ulteriori energie.

Dopo una stagione intensa e combattuta, in cui anche Atalanta e Juventus hanno provato a inserirsi nella lotta, siamo arrivati al rettilineo finale. E mai come quest’anno la corsa sembra aperta, appassionante, piena di insidie e colpi di scena.

Chi vincerà? Sarà il Napoli di Conte, capace di una rincorsa che sembrava impossibile? O l’Inter di Inzaghi, che sogna il bis tricolore nonostante le difficoltà?

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